Prolungare la banchina Alto Fondale di 64 metri, creando così un accosto con una lunghezza finale di circa 180 metri contro gli attuali 116.
È questa la principale proposta di adeguamento tecnico funzionale al Piano Regolatore Portuale presentata oggi in Comitato di Gestione e con la quale l’Autorità di Sistema Portuale si ripropone di ridisegnare Portoferrario, rendendolo adatto a ricevere le navi di ultima generazione, quelle con lunghezza variabili tra i 117 e i 170 metri, che per evidenti limiti strutturali non possono ormeggiare in porto.
Assieme al prolungamento dell’Alto Fondale, la Port Authority intende ridimensionare di 30 metri la lunghezza della Calata Depositi (oggi lunga 105 mt), riallenandola con il Molo gallo e ampliando così gli spazi a terra, 1500 mq che potranno essere utilizzati agevolare tutte le procedure di sbarco e imbarco dei veicoli senza intralciare la viabilità locale oltremodo congestionata.
Anche per le aree di sbarco alla radice del Pontile 1 si rende necessario prevedere ulteriori spazi che permettano un’agevole procedura di sbarco e imbarco dei nuovi traghetti. Tali aree devono garantire degli spazi minimi per garantire gli incolonnamenti dei veicoli prima dell’imbarco senza
andare ad interferire con il traffico locale, così come avviene peraltro già oggi sul piazzale già esistente e di dimensioni adeguate a servizio del lato Nord del pontile in questione.
Per eliminare le possibili interferenze con il traffico cittadino, che ovviamente si accentua in modo evidente nei mesi estivi si propone pertanto di realizzare un ampliamento del piazzale di imbarco alla radice del pontile n.1 lato Sud che porterebbe ad avere 1.600 mq di nuovi piazzali indispensabili per consentire lo stoccaggio e l’imbarco in sicurezza dei mezzi sui traghetti ivi destinati.
L’onere complessivo dei lavori relativi ai due interventi di adeguamento si prevede possano ammontare a circa sei milioni di euro.